FESTE E SAGRE IN SARDEGNA

 

Sant' Antonio Abate

 

Mamoiada Nuoro

16 gennaio

Con la festa di Sant’Antonio Abate si da inizio al Carnevale. A Mamoiada l’evento viene sottolineato dalla prima uscita dei Mamuthones. Una sfilata scandita dai ritmi cadenzati e dal cupo suono dei campanacci portati a spalla dalle maschere. Suoni che conferiscono alla sfilata una suggestione ed una originalità che non si ritrovano nelle altre feste negli altri paesi della Sardegna che festeggiano Sant’Antonio Abate.

                                SAN TEODORO

Festa Patronale 17 giugno

Giochi, balli e momenti folcloristici animano la giornata del 17 giugno con i festeggiamenti in onore del santo Patrono.

 

 

 

 

 

LOTZORAI
SANT’ANTONIO ABATE SU FOCULONE (IL GRANDE FALÒ)

 

Sant’Antonio Abate Su Foculone (Il grande falò)

 

La sera del 16 gennaio in quasi tutti i rioni dei paesi della Sardegna viene ripetuto il rito de Su Foculone. Imponenti falò vengono accesi nelle vicinanze delle parrocchie dove si festeggia per tutta la notte. 
Secondo la leggenda il santo avrebbe rubato il fuoco dall’inferno per donarlo all’umanità.

 

 

 

 

SASSARI

Cosi come Cagliari, anche Sassri ricorda, con la Faradda dei Candelieri la liberazione della città da una pestilenza che colpì il centro abitato nel 1580 e terminò proprio il 14 agosto. Da tre secoli la festa è diventatna tradizione, consuetudine, e ogni anno viene ristabilita. I Candelieri originariamente erno dei grossi ceri che venivano portai in processione seguendo particolari riti dai prappresentanti delle corporazioni dei mestieri. Oggi i Cnadelieri sono di legno, del peso di qualche quintale: sono trasportati da otto portatori e sulla cima di ognuno di essi è posta l'immagine del Santo protettore della relativa corporazione. Sono rappresentanti: piccapietre, calzolai, ortolani, falegnami, sarti, viandanti, contadinim muratori, massai. Anche sull'origine di questa particolare manifestazione, in realtà, gli storici sono in contrasto. La spettacolarità della processione è rimasta intatta nel tempo: l'abilità dei portatori dei Candelieri consiste nel "far ballare" la "colunna incoronada", lungo tutto il tragitto del corteo religioso, ritmano da un piffero e un tamburo. Le corporazioni, altrimenti dette "gremi" sono rappresentate tutte dai massai, il gremio che ha l'onore di entrare per primo (come da tradizione) nella Chiesa di Santa Maria di Betlem, il luogo in cui la processione termina.

 

 


 

 

SANTA MARIA DEL MARE - BOSA

1 domenica di agosto

La statua della Madonna del mare viene portata in una suggestiva processione di barche che da Bosa Marina risalgono il fiume temo fino a Bosa. Tante sono le manifestazioni folcloristiche che si svolgono in città.